Il Mercedes-Benz eCitaro K lungo 10,63 metri è l'ultimo modello della famiglia eCitaro. Roland Weingand, responsabile di progetto per lo sviluppo dell'eCitaro K, spiega cosa contraddistingue l'eCitaro K e come le batterie ad alto voltaggio poste sul tetto e gli ammortizzatori a regolazione elettronica abbiano svolto un ruolo fondamentale nel processo di sviluppo del veicolo.  

Signor Weingand, da quanto tempo Lei e il Suo team avete lavorato allo sviluppo dell'eCitaro K, dalla prima idea all'avvio della produzione in serie?

Innanzitutto: L'idea di un veicolo corto non è nuova. Molti clienti desiderano veicoli che possano essere impiegati in modo flessibile e nel fitto traffico urbano, ad esempio su linee con un basso numero di passeggeri o nelle ore non di punta, ma anche come rinforzo sulle linee ad alta frequenza, e che, grazie alla loro maneggevolezza, siano adatti al fitto traffico urbano. Alla fine del 2021 abbiamo redatto il capitolato per un eCitaro corto e iniziato a svilupparlo. Già tre anni dopo sono usciti dalla catena di montaggio i primi veicoli di serie.

Quali sono le grandi sfide che avete dovuto affrontare durante il processo di sviluppo?

All'inizio sembra facile accorciare di 1,5 metri un autobus esistente - in questo caso l'eCitaro - ma, come spesso accade, il diavolo si nasconde nei dettagli. Ad esempio, abbiamo dovuto modificare la posizione delle batterie ad alto voltaggio sul tetto per ottenere una distribuzione ottimale del peso. Ciò è decisivo per un'elevata capacità di passeggeri, soprattutto con un veicolo così corto. Risultato: L'eCitaro K può trasportare fino a 84 passeggeri, quasi quanto l'eCitaro lungo 12 metri. Il passo corto modifica in particolare anche la dinamica di marcia e il comportamento di beccheggio e rollio. Il nostro obiettivo era quello di ottenere anche con l'eCitaro K la maneggevolezza e il comportamento di marcia di tutti i nostri autobus urbani, ai quali i passeggeri sono abituati. Per questo abbiamo completamente riadattato l'assetto e in particolare la curva caratteristica degli ammortizzatori a regolazione elettronica. Oggi posso dire: Con l'eCitaro K abbiamo messo a segno un bel colpo, ottenendo un'eccellente dinamica di marcia e un'elevata capacità di trasporto passeggeri in rapporto alle dimensioni.

Il Citaro, con tutte le sue diverse lunghezze e varianti, si basa su un sistema modulare. In che modo ha potuto trarre vantaggio da questo sistema modulare in questo progetto?

Il sistema modulare del Citaro ha semplificato e accelerato enormemente lo sviluppo dell'eCitaro K. Fin dall'inizio abbiamo potuto contare su molti gruppi costruttivi collaudati. Assi, trasmissione, tecnica ad alto voltaggio, frontale e coda, sedile lato guida e numerosi sistemi di assistenza alla guida: non è stato più necessario toccarli. I clienti traggono il massimo vantaggio dal sistema modulare. Infatti, indipendentemente dal Citaro o dall'eCitaro che avete in flotta, molti componenti e ricambi sono identici e quindi rapidamente disponibili in caso di sinistro.

Quali test e prove su strada ha dovuto superare l'eCitaro K prima di ottenere l'approvazione per la produzione in serie?

Come di consueto per Daimler Buses, anche l'eCitaro K ha superato l'intero collaudo e tutte le stazioni di simulazione di un nuovo tipo di veicolo, compreso il collaudo invernale al Circolo Polare Artico e il collaudo per la sicurezza antiribaltamento secondo ECE R66. Grazie ai nostri ingegneri  collaudatori altamente esperti possiamo consegnare al cliente un veicolo maturo con un ottimo comfort di marcia e un'eccellente sicurezza di marcia.