Il passaggio a un autobus con tecnologia a idrogeno non è mai stato così semplice. Perché per conducente e passeggeri non cambia nulla. Qualche esempio? La collaudata postazione di guida del Citaro si ritrova pressoché invariata anche nell'eCitaro fuel cell. Il comfort di marcia rimane eccellente grazie allo sterzo elettroidraulico e alla regolazione del rollio e del beccheggio. Il vano passeggeri offre la stessa sensazione di spaziosità e il tipico comfort. E l'esemplare equipaggiamento di sicurezza del Citaro, con molti innovativi sistemi di assistenza alla guida come il Preventive Brake Assist o il Sideguard Assist, è stato adottato anche per l'eCitaro fuel cell.

Anche per la gestione della ricarica in deposito sono disponibili le stesse interessanti opzioni dell'eCitaro: ad esempio, la possibilità di ricaricare in sequenza due eCitaro fuel cell a un caricabatteria con due punti di ricarica, vale a dire uno dopo l'altro. In questo modo si evitano picchi di ricarica, si risparmiano i costi per l'infrastruttura e si garantisce la necessaria flessibilità di utilizzo. Tipico dell'eCitaro è anche il semplice collegamento in rete digitale dei veicoli con il sistema di gestione della centrale di controllo. A richiesta, tramite l'OMNIplus ON Portal è possibile ottenere in tempo reale informazioni sui principali dati di esercizio della propria flotta. E proprio come per il vostro eCitaro, gli esperti della mobilità elettrica di Mercedes-Benz offrono soluzioni di sistema globali su misura per l'eCitaro fuel cell: dalla pianificazione aziendale all'infrastruttura di ricarica a idrogeno.

Le celle a combustibile sono considerate la soluzione per gli autobus urbani a trazione completamente elettrica quando sono richieste autonomie molto elevate. Infatti, durante la marcia generano corrente elettrica da idrogeno e aria ed emettono solo acqua. Ma l'idrogeno verde è costoso. Per l'eCitaro fuel cell Mercedes-Benz ha tenuto sotto controllo fin dall'inizio i costi. Per questo motivo l'eCitaro fuel cell utilizza le batterie NMC3 come principale fonte di energia per la potente trazione. La cella a combustibile compatta serve solo a prolungare l'autonomia.

Per la trazione innovativa vengono utilizzati solo componenti collaudati: La cella a combustibile dell'eCitaro fuel cell proviene da Toyota e fa già parte della seconda generazione. Grazie alla struttura piatta è ideale per il montaggio sul tetto dell'eCitaro. Il propulsore heavy-duty dispone di una potenza massima di 60 kW, ma in modalità di regolazione opera in modo altamente efficiente nel campo del punto migliore con una potenza di circa 20 kW. Ne risulta un consumo di idrogeno relativamente basso per la produzione di energia elettrica. Nell'autobus rigido il modulo di celle a combustibile, del peso di circa 240 chilogrammi, è montato sul tetto poco dopo l'asse anteriore, mentre nell'autosnodato è montato anteriormente sul tetto della vettura posteriore. Anche i serbatoi di idrogeno polimerico rinforzati in fibra di carbonio, ciascuno con una capacità di cinque chilogrammi sono alloggiati sul tetto.

Il sistema modulare dell'eCitaro fuel cell consente diverse combinazioni di batterie e serbatoi di idrogeno, e quindi la configurazione più adatta per ogni esigenza. L'autobus rigido è disponibile con cinque serbatoi di idrogeno della capacità complessiva di 25 chilogrammi e con due o tre pacchi batteria per una capacità complessiva di 196 o 294 kWh. L'autosnodato può essere equipaggiato a scelta con sei o sette serbatoi di idrogeno e con tre o quattro pacchi batteria della capacità energetica massima di 392 kWh. Il sistema a idrogeno è progettato per una pressione di 350 bar: diversamente dai sistemi a 700 bar, in questo caso la spesa e i costi, soprattutto sul lato stazioni di rifornimento, sono notevolmente inferiori.